SETTORE PARACLIMB
Il Paraclimbing, nella sua accezione agonistica, è nato in Italia nel 2011, con l’organizzazione ad Arco dei primi Campionati del Mondo.
La Nazionale Italiana è sempre stata ed è, tuttora, ai vertici mondiali. Seppur tra mille difficoltà e con budget di spesa limitatissimi (in gran parte finanziati dal CIP – Comitato Italiano Paralimpico) i ragazzi del Paraclimbing hanno, in questi anni, portato in giro per il mondo i colori azzurri conquistando tantissime vittorie e consentendo all’Italia di apparire, molto spesso, nel medagliere come la nazione più forte.
Siamo in costante ed esponenziale crescita, l’entusiasmo intorno al gruppo c’è e sempre più giovani si stanno avvicinando al Paraclimbing.
Queste le importanti basi da cui ripartire per far tornare l’Italia ad essere il motore trainante di tutto il movimento.
Principali interventi:
– Pianificare e svolgere i raduni nazionali in relazione agli impegni internazionali.
– Ristrutturare i circuiti agonistici e relativi calendari prevedendoli, laddove possibile, in parallelo ai circuiti assoluti o giovanili nazionali. Questo modello vincente già sperimentato ai campionati del Mondo dal 2012 al 2018 consentirebbe di dare al movimento più visibilità sia di pubblico che mediatica.
– Formare allenatori con specifiche qualifiche in ambito Paraclimbing attraverso la creazione di itinerari tecnici di specializzazione.
– Realizzare una Guida Tecnica Federale del settore Paraclimbing relativa a tracciatura, gestione di gara e relativi regolamenti, tenendo sempre conto delle diverse peculiarità degli atleti in base alla loro categoria di appartenenza.
– Promuovere attività di Paraclimbing, anche in ambito giovanile, che mirino all’integrazione dei ragazzi e alla condivisione di circuiti promozionali e, si auspica anche, agonistici.
– Partecipare ad eventi, convegni, manifestazioni promozionali a contatto con le istituzioni, con il mondo scolastico e universitario.
Chiunque abbia visto una competizione di Paraclimbing ne è rimasto colpito, affascinato, commosso.I ritorni in termini di affetto da parte della gente sono enormi ed è proprio da qui che bisogna ripartire.
COME REALIZZARLI
– Istituzione di una Commissione Paraclimbing che unisca tecnici, atleti, professionisti in varie aree da quella legislativa a quella finanziaria.
– Autonomia economica della Commissione e della Nazionale Paraclimbing.
– Formazione di tecnici e guide di alto livello per la gestione tecnica degli atleti sia in fase di preparazione che in campo gara.
TEMPISTICA
– Breve termine (circa 6 mesi) per nomina della Commissione Paraclimbing e avvio della ristrutturazione dei circuiti agonistici.
– Medio termine (circa 12 mesi) per la progettazione della formazione specifica e ristrutturazione calendari e per avvio della formazione tecnica.
– Medio/lungo termine (passaggio a FSN) per l’autonomia economica della Commissione e della Nazionale.