OMOLOGAZIONE dell’IMPIANTISTICA SPORTIVA – STRUTTURE DI ARRAMPICATA

La Giunta nazionale del CONI (deliberazione n. 334/2012) ha approvato la revisione del  Regolamento recante i “Principi informatori per lo sviluppo dell’impiantistica sportiva”, finalizzato a promuovere e sviluppare la qualità dell’impiantistica sportiva attraverso la definizione, da parte delle Federazioni Sportive Nazionali e delle Discipline Sportive Associate, di regolamenti e procedure di omologazione degli impianti e delle attrezzature sportive chiari, esaurienti, trasparenti ed imparziali. La delibera stabilisce anche la prassi per l’approvazione dei regolamenti da parte del CONI.

Nel 2014 il CONI ha stabilito come termine ultimo di adeguamento il 31.12.2014 e con successivo sollecito del 2017 ha richiesto alle Federazioni e DSA ancora inadempienti di procedere quanto prima e comunque entro il 2018. La FASI negli anni passati non ha prodotto quanto richiesto da CONI.

Solo il precedente Consiglio Federale, con Ernesto Scarperi e Davide Manzoni,  ha iniziato ad occuparsi della tematica ed ha chiarito con il Responsabile dell’Ufficio Supporto Normative e Regolamenti del CONI, dopo un incontro ad hoc, come improntare il lavoro ed i regolamenti.

In base alla normativa vigente emerge quanto segue:

–  l’omologazione degli impianti è possibile solo se esiste il parere preventivo del CONI sul progetto;

–  vanno omologati gli impianti in cui si svolge l’attività regolamentata dalle Federazioni;

–  le Federazioni possono derogare dalle linee guida del CONI con propri regolamenti per quanto riguarda lo spazio per l’attività sportiva;

–  è possibile distinguere le seguenti tipologie di impianti: agonistici, di allenamento, complementari.

Occorre  formare un gruppo di lavoro che elabori il regolamento tecnico federale riguardante le procedure di omologazione degli impianti, come richiesto da tempo dal CONI, anche per permettere in prospettiva di svolgere le gare su strutture omologate.

Davide Manzoni ed Ernesto Scarperi si rendono disponibili per coordinare l’elaborazione del regolamento e proseguire il lavoro iniziato, coinvolgendo eventuali esperti esterni.